I depuratori d’acqua hanno guadagnato nel tempo una crescente fiducia nell’utente, interessandolo non poco. Il suo utilizzo è divenuto certamente fondamentale grazie anche ai miglioramenti avuti in tema di depurazione.
L’utilizzo dei depuratori d’acqua.
Ma come funziona esattamente un depuratore? Si potrebbero immaginare i depuratori d’acqua come dei colini con un poro di passaggio variabile a seconda delle esigenze, che trattengono tutto quello che non vogliamo bere. L’ordine di grandezza di questi colini è il micron, cioè un millesimo di millimetro. Questi sistemi permettono all’acqua di passare sempre, mentre tutte le varie sostanze indesiderate non vengono fatte passare. Una semplice descrizione, ma che dietro nasconde innumerevoli vantaggi, tra i quali il rispetto per l’ambiente.
Depuratori e ambiente.
I vantaggi dal punto di vista ambientale nell’utilizzo dei depuratori d’acqua sono evidenti, soprattutto se si confronta l’impiego di un purificatore con quello dell’acqua in bottiglie realizzate in plastica pet, un materiale non biodegradabile che purtroppo molto spesso troviamo abbandonato nell’ambiente. Un minore impiego di questo materiale plastico significa minori costi di smaltimento e un conseguente impatto ridotto sull’ambiente stesso. Questo porta a emissioni ridotte di CO2, associate normalmente al trasporto delle bottiglie dal luogo di produzione a quello di commercializzazione. Il CO2 è infatti noto come uno degli elementi in grado di favorire l’effetto serra. Non deve essere poi dimenticato il risparmio di tempo e denaro connesso all’acquisto dell’acqua in bottiglia: niente più spostamenti in auto fino al supermercato, maggior spazio in dispensa e nessun peso da trasportare sulle scale.
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