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“L'acqua
è una cosa
seria”

Acqua: alimento sì o no?

Molti la ritengono un alimento, molti altri no: piccolo approfondimento sull’acqua

Bistecca. Alimento. Tortellini. Alimento. Acqua. Acqua? Se nei primi due casi la risposta è immediata, in quest’ultimo la situazione si fa più incerta. Nella piramide alimentare l’acqua infatti non compare, ma essa è una fonte indispensabile per il corpo e per la stessa vita. Bastano tre giorni senz’acqua per non sopravvivere. E allora?

Cos’è l’acqua

Per classificare correttamente cosa è, o non è, l’acqua, viene in aiuto il dizionario. Più che la definizione stessa di acqua (“composto chimico di due atomi di idrogeno e uno di ossigeno, incolore, inodore, insapore; costituente fondamentale degli organismi viventi. […] Liquido di preparazione alimentare” per corriere.it), risolutiva è quella di alimento. Per il dizionario Treccani, questo è una “sostanza che, introdotta nell’organismo animale, sopperisce al suo dispendio in forza viva, fornisce i materiali di reintegrazione, quelli necessarî per l’eventuale accrescimento e quei fattori (proteine, grassi, carboidrati, vitamine, minerali) che sono indispensabili al normale svolgimento di funzioni fondamentali per l’individuo e per la specie”.

Ecco allora che l’acqua è un alimento. Non solo l’acqua contiene sali minerali (il cui apporto al corpo umano è pari tra l’1% e il 20% del fabbisogno), ma, come accertato dall’EFSA (European Food Safety Authority), tra la sua assunzione giornaliera e il mantenimento delle normali funzioni fisiche e cognitive vi è un rapporto di causa ed effetto.

Ma non sempre è così

Se non vi sono dubbi sull’acqua come alimento dal punto di vista nutrizionale, non è così dal punto di vista legale: l’acqua diventa alimento quando viene trattata con apparecchi filtranti (depuratori e/o frigogasatori) e distribuita al pubblico. Tale distinzione determina anche il rispetto di ulteriorinorme rispetto a quelle sulla qualità delle acque destinate al consumo umano (direttiva 98/83/CE recepita con il D.Lgs 31/2001).

Il DM 174/2004 (idoneità dei materiali a contatto con l’acqua potabile) e il DM 25/2012 (disposizioni tecniche concernenti apparecchiature finalizzate al trattamento dell’acqua destinata al consumo umano) disciplinano il trattamento dell’acqua destinata al consumo umano, mentre il regolamento (CE) n. 852/2004 del Parlamento europeo e del Consiglio (principi dell’analisi dei pericoli e dei punti critici di controllo – sistema HACCP) disciplina la sua fornitura al pubblico.

L’acqua non solo è un alimento, ma bisognerebbe berne almeno 8 bicchieri al giorno. Una valida scelta è, se ancora non l’hai fatta, di utilizzare l’acqua della rete idrica avvalendoti anche dell’ausilio di un erogatore d’acqua. Noi di Aurora d’Agostino siamo a tua disposizione per forniti tutte le informazioni che desideri sul nostro prodotto. Puoi contattarci allo 0967.521388 o via email all’indirizzo info@auroradagostino.it. Inoltre, tramite il nostro sito puoi prenotare un appuntamento per una consulenza gratuita, richiedere di essere contattato telefonicamente da un nostro operatore, farti fare un preventivo o chiedere di restare aggiornato sulle nostre offerte.

I dati contenuti nel testo sono presi dal sito internet del ministero della Salute (http://www.salute.gov.it/portale/temi/p2_6.jsp?lingua=italiano&id=4460&area=acque_potabili&menu=dieta; http://www.salute.gov.it/portale/temi/p2_6.jsp?lingua=italiano&id=4461&area=acque_potabili&menu=dieta).

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